I cowboys vanno a cavallo per i canyons della vita,
la loro gloria è una cintura d'oro e una fibbia arrugginita.
Il deserto è la loro stella, la loro stella non ha famiglia,
e il futuro per loro non ha mattino, il loro vino non ha bottiglia.
Il deserto è la loro stella, la loro stella fa che non tramonti,
e il futuro per loro è una cosa bella,
che quando arriva ci si fanno i conti.
I cowboys sono animali veloci,
quando ritornano già vanno via,
le loro strade non hanno incroci, la loro vita è una ferrovia
che, quando riparte il treno, tutti armati fino ai denti,
ti salutano coi fucili a cavalcioni dei respingenti.
I cowboys vanno a cavallo, nell'Arizona dei nostri cuori.
Non hanno figli e non hanno padri,
non hanno armi e non hanno amori,
all'avventura vanno da soli, così si perdono raramente.
Sono cuori nella deriva, sono anime nella corrente.
E quando ritorna il treno che è sera, e il futuro si fa presente,
prima dei cowboys chissà se c'era,
ma dopo i cowboys non c'è più niente.